martedì 24 agosto 2010

cose scritte per pensare al presente

Non ho contato bene le stelle
Dal momento che non so se sono quelle
A dire il vero non saprei che direzione prendere
A guardare da qui
Sembra tutto un mare di follia incontaminata
Incatenati al buio
Inanellati ad uno ad uno nel filo della vita
I nostri anni migliori
Le poesie le promesse le aspirazioni le sensazioni
Le cose dette
E le cose non dette
Quando ti rubavo lo sguardo che mi guardava rapito
Da qualcosa che non saprò mai spiegare bene
Perché non so cosa vedono i tuoi occhi quando mi guardano
E queste ali malate
Che ora come ora non possono proprio volare
Possono solo guardare lontano
Guardare
Sapere che al mondo c’è qualcosa da affrontare
E niente ci potrà limitare
Sappiamo parlare ascoltare e soffrire
E sappiamo che non importa
Se non lo sappiamo spiegare
Guardo il computer
Affronto con un brivido di piacere
Gli scritti seducenti di chi
Fino a pochi mesi fa non conoscevo affatto
E che oggi mi conforta
Della sintonia con cui facciamo vibrare la corde delle nostre vite
E ringrazio Dio
Anche se non lo conosco


Estate caotica
Violenta
Folle
Piena
Veloce
Malata
È stato un piacere fare affari con voi
Piccole more gialle e rossastre
Colorate e addolcite da sapienti fotografie
Catturate in una bottiglia di becks
Per giocare con un niente e riempire i cuori
Con qualcosa che non si sa mai cos’è
Scolorite ne sono certa
Nel momento in cui il caldo si fa più intenso
Il senso delle parole che non gli avevo mai detto


Cerchi l’amore in frasi e parole
In volti bagnati da luci teatrali
In gesti e sguardi disposti ad arte
Sbagli. Fallisci.
È quel punto invisibile
Irraggiungibile
Su quella linea immaginaria che sta tra me e te
Che devi cercare
Nella distanza dell’attimo che lega la pelle al brivido
È là
Che devi cercare
In tutto quello che non si può raccontare
In tutto quello che non si può vedere
In tutto quello che non si può spiegare
È tutto quello che non riesci ad afferrare
È tutto quello che non crederesti mai
Ma che nonostante tutto
Senti forte nella sua invisibilità
È qui
Che potrai trovare, insomma, quella cosa banale
Che è l’amore

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