mercoledì 4 gennaio 2012

messaggi oscuri e voglia di ridere


Io in fondo non c’entro niente, non ho colpe, posso fare e disfare sempre e come voglio. Mi dico così ma poi lo so che non è vero. Che la vita è fatta male e nemmeno io sono inconsistente come una piuma, gravito sul mondo come chiunque altro e, come chiunque altro, posso far male.

Vuole comunicare ma non sa che cosa, nel provarci escono frasi sdentate e forse il vino con l’età davvero annebbia il giudizio.

Moralità!
Malditesta, altro che moralità, ci siamo bevuti cose a caso e nemmeno quello è bastato per evitare di ridere. Ma per fortuna! Che noia sarebbe altrimenti. Ma tu, lo sai tu, cosa vuoi da me? Io non lo so. Mi guardo allo specchio e penso che le vacanze mi fanno male, c’è ignavia e indolenza. C’è anche tanta fantasia, però ci sono messaggi oscuri che mi stanno dicendo qualcosa ma non riesco a decifrarli. Nell’attesa di capire provo a prendermi poco sul serio e vado in cucina in cerca di qualcosa che mi faccia passare il malditesta.

Si è decisa per un sano e nutriente yogurt ai millecinquecento cereali che fabenedepurasgonfiaesnellisce… (come la tisana: “snellente”, dice la confezione. Mi domando se questo participio presente sia vero anche dopo uno dei qualsiasi pranzi di queste feste…”che snellisce”! Ma come fa?! Con il potere delle parole?!?)

E quindi no…ecco…niente…è che…insomma sì buono lo yogurt però… “vede vostro onore: erano lì, proprio davanti ai miei occhi, avrei potuto essere più forte, ma! Vede, che ci vuole fare! È la determinazione che mi manca!”
Oh basta insomma! C’è il pane, le salsicce secche…non ho fatto colazione…però lo yogurt lo mangio lo stesso dopo, magari qualcosa fa.

Dubbi amletici si dipanano ora sull’incommensurabilità tra pane e salsiccia e lo yogurt.

Nonostante il delirio il malditesta non passa, io ho sbagliato a incollare i due pezzi di forex, nutro dei dubbi sull’utilità di qualunque cosa e vedo le parole sbiadire fino a scomparire.
Prima di lasciare questo pezzo di carta virtuale cito il post-it attaccato allo schermo, tanto per consolidare la mia solita prassi e il mio amore per le citazioni: “ricordarsi di essere felici ogni volta che si può”.