giovedì 13 ottobre 2011

silenzio.

Non posso fare a meno
di pensare ai contrasti

il silenzio della casa
il temporale là fuori


la sedia controluce
la finestra grigia dietro


l'oscurità dentro casa
la luce piatta là fuori

il terrazzo lattiginoso
piante bagnate di verde

le gocce del lavello in casa
e le macchine rare là fuori

quassù noi stiamo volando
e la terra è un puntino appannato.




sabato 8 ottobre 2011

numero mille di un vago "c'era una volta"

illusioni di felicità
sbalzi di visione e miraggi
di un futuro prossimo
impossibile da decifrare
e immaginare, immaginare figure e corpi

pace e cavalcavia, tramonti in bicicletta
trovarti una, due, trovarti tre volte
volerti rivedere, sentire il tuo sorriso
che è l'unica cosa che conosco
insieme ai tuoi occhi
sentire il tuo sorriso come la sabbia
caldo e amichevole, accogliente
senza chiedere niente

distanze intercontinentali
vorrei gridare, se solo
non ci fosse il vuoto intorno a me
ma proprio perché il vuoto non c'è
io non posso vederti, posso solo sentirti
e questo mi fa male
logora la mia autoironia
scompare tra i miliardi di particelle
che mi dividono da te

sabato 1 ottobre 2011

sbronze da letto

le nostre vite distorte
scarafaggi e letti adolescenti
vanno e vengono le illusioni
le ombre nette e le luci pure
i malditesta da sbronza
e quelli da autocad
i fertilizzanti che scendono
sterili mosse di ogni figura
retorica di frasi umane
riferimenti o configurazioni
da narrare c'è solo
lo scollamento tra il corridoio
e il letto