sabato 24 settembre 2011

il lunedì mattina


la mattina è frizzante e io cammino con le gambe leggere e veloci
sopra una strada che sa ancora di sabbia nei sandali
e io non mi confondo per niente con la gente che va a lavoro il lunedì mattina
con il mio sacco da mare e un pallone buono
con i muscoli che mi sento ancora le racchetta tra le mani -begli scambi!-
e a non saper fare la verticale ti rimane il segno di aver
strusciato il ginocchio sulla sabbia dura e nera.
ma sono serena, ora che guardo i colori che preludono
irrimediabilmente all’autunno, dopo questa nottata di tempesta
fatta di letti singoli appoggiati l’uno all’altro nell’empatia del sonno
mi sento nuovamente colorata di azzurro,  di arancione, e piena di luce.

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